Il mito della ceretta brasiliana: è davvero un metodo senza difetti?
Nel mondo della depilazione la ceretta brasiliana sta spopolando ed è difficile trovare una donna che non si sia mai sottoposta a questo trattamento. Se ne sottolineano i pregi rispetto alla durata e alla riduzione del dolore e la quasi totale assenza di effetti indesiderati.
Ma sarà davvero così?
Il mito della ceretta brasiliana poggia su basi solide o ci sono degli aspetti poco conosciuti che potrebbero minarne le fondamenta?
È bene che chi voglia provare questo metodo conosca nei dettagli i pro e i contro per non compromettere inutilmente la salute e l’aspetto della propria zona bikini.
In questo articolo cercheremo di capire quali siano i pregi della ceretta brasiliana in termini di durata e dolore, e quali (se ce ne sono) siano i suoi difetti.

Cosa ha di speciale la ceretta brasiliana?
La ceretta brasiliana è una tecnica di depilazione per le parti intime femminili. È nata nel 1987 a Manhattan e, da allora, è stata perfezionata fino a diventare un metodo di rimozione dei peli della zona genitale estremamente apprezzato e che fa concorrenza perfino alla depilazione laser.
La sua particolarità sta nel non prevedere l’utilizzo della cera a caldo, evitando così di provocare ustioni in una parte delicata come i genitali.
Il metodo attualmente più utilizzato per “catturare” i peli della zona bikini consiste nell’utilizzo di una miscela di zucchero, acqua e limone, detta “pasta di zucchero”. Il pregio di questa sostanza è quello di poter essere modellata facilmente utilizzando solo il calore delle mani, per poi applicarla a freddo sulla zona da trattare.
La rimozione non prevede di norma l’utilizzo di strisce depilatorie e non avviene a strappo ma tirando lentamente via la pasta mentre si mantiene tesa la pelle.
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Questi i pregi che hanno reso famosa la ceretta brasiliana
Il successo della ceretta brasiliana è dovuto principalmente a due fattori: la pelle rimane liscia più a lungo che con la ceretta classica e provoca pochissimo dolore.
Con la ceretta brasiliana, infatti, i tempi medi di ricrescita vanno dai 20 ai 30 giorni. Con la ceretta classica, invece, non è raro assistere alla ricomparsa di peli nel giro di 2 settimane. Inoltre, evitando la rimozione a strappo, il dolore è notevolmente ridotto ed è presente per lo più durante le prime sedute.
Un altro pro legato alla sua delicata rimozione sta nella riduzione del rischio di microtraumi e arrossamenti, frequenti con l’utilizzo della cera a caldo.
Rispetto a quello che abbiamo detto, non sorprende sapere che la ceretta brasiliana sia uno dei metodi di depilazione più diffusi e apprezzati dalle donne, quasi a diventare un mito.
Ma sarà un altro mito da sfatare?
Possono esserci degli aspetti negativi che vengono sottovalutati ma che andrebbero presi seriamente in considerazione prima di optare per questa soluzione?
Cercheremo di rispondere a questo interrogativo nelle prossime righe.

Ceretta brasiliana: tra i rischi un pericoloso virus
Per poter dare un giudizio equo sulla ceretta brasiliana, indichiamo prima i punti a suo favore, compresi alcuni di cui abbiamo già parlato in precedenza:
- durata maggiore rispetto alla ceretta a caldo;
- riduzione del dolore;
- pelle più morbida e meno irritata rispetto ai metodi a strappo;
- meno rischi di effetti indesiderati sulla salute del pelo come follicolite e peli incarniti.
Tuttavia non è sempre oro quello che luccica.
Non è completamente esclusa, infatti, la possibilità di irritazioni e microlesioni in una zona delicata come quella intima.
Inoltre non è detto che si possa star certi di non provare dolore. Nelle prime sedute, infatti, la pelle potrebbe risultare particolarmente sensibile e il risultato sarebbe un’esperienza tutt’altro che piacevole.
C’è poi un ulteriore problema di cui non si parla spesso: il virus del mollusco contagioso. Si tratta di un microorganismo che si trasmette tramite contatto con oggetti contaminati e per via sessuale. Questo virus produce delle lesioni sulla pelle che appaiono come piccole escrescenze e che, dalla zona genitale, possono allargarsi anche ad altre parti del corpo.
Per quanto con la ceretta brasiliana i traumi alla pelle siano meno frequenti rispetto ai metodi tradizionali, non è esclusa la possibilità di lesioni attraverso le quali il virus può infettare il corpo.
A dimostrarlo è anche uno studio pubblicato sulla rivista Sexually Transmitted Diseases, secondo il quale parte dei casi di infezione da parte di questo microorganismo sono riconducibili alla ceretta brasiliana.
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In conclusione
Da quanto detto finora, la ceretta brasiliana è sicuramente un metodo valido per rendere liscia e morbida la zona bikini a lungo e dire addio alle scottature e al dolore tipico della ceretta a caldo. Tuttavia abbiamo sottolineato i rischi che comporta questo metodo per cui sarebbe saggio guardarsi intorno alla ricerca di alternative efficaci.
Quando si punta all’obiettivo di rimuovere definitivamente i peli superflui, c’è un’opzione che potrebbe risultare più vantaggiosa: la depilazione laser. Quest’ultima consente di ottenere una pelle liscia molto più a lungo rispetto alla ceretta brasiliana con minori probabilità di effetti indesiderati.
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