Se stai pensando di sottoporti a un trattamento di criolipolisi, ci sta che ti voglia informare sui possibili effetti collaterali.
Ignorare le eventuali complicanze di questo metodo è un po’ come pensare di andare al mare dopo una seduta di luce pulsata.
E se non sai cosa succede, te lo dico io: un disastro!
Ecco perché, per prepararti a ciò a cui verosimilmente andrai incontro, ecco una guida sul funzionamento della criolipolisi e sui suoi effetti collaterali.
Per una questione di etica, abbiamo riportato anche il caso della modella Linda Evangelista che, a causa di un rarissimo effetto secondario di cui non era stata informata, ha subito serie conseguenze.
Vuoi sapere quali?
Allora questo è l’articolo che fa al caso tuo!
Criolipolisi: cos’è, come funziona e quali sono gli effetti collaterali di questa tecnica
Criolipolisi: cos’è e come funziona questo trattamento non invasivo
La criolipolisi è un trattamento non invasivo che aiuta a ridurre il grasso in eccesso sul corpo sfruttando le basse temperature.
Essendo un metodo di rimodellamento del corpo, la criolipolisi non è da considerarsi un metodo per dimagrire, né tantomeno è indicato per i pazienti in eccessivo sovrappeso.
Ma come funziona nello specifico?
Come suggerisce il nome, le cellule adipose vengono sciolte attraverso il freddo.
Esatto, hai letto bene.
In sostanza viene posizionato un manipolo sulla zona interessata che abbasserà gradualmente la temperatura della pelle, permettendo così al corpo di eliminare le cellule, che verranno espulse naturalmente tramite la minzione.
Di fatto, la criolipolisi annovera numerosi benefici che la rendono una valida alternativa alla liposuzione per coloro che non vanno tanto d’accordo con il bisturi e non amano le incisioni.
Ma cos’è che rende questo trattamento così gettonato?
Per prima cosa, permette di eliminare le cellule adipose in modo definitivo. Attenzione però: per mantenere i risultati, è sempre opportuno condurre uno stile di vita sano e abbinare un’alimentazione bilanciata all’esercizio fisico.
Inoltre, la criolipolisi è pressoché indolore.
In linea di massima, si può provare una sensazione di fastidio dovuta al raffreddamento della pelle, ma nulla di insopportabile.
Infine, un altro beneficio riguarda i tempi di ripresa.
A differenza della liposuzione, non è previsto un tempo di degenza né di convalescenza. Dopo il trattamento, che in genere richiede un’ora, è possibile riprendere con le proprie abitudini.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: in quanto tempo si noteranno i miglioramenti?
Generalmente, i primi risultati sono visibili già dopo le prime settimane, ma è sempre opportuno completare l’intero ciclo stabilito dal medico (8-12 settimane) per avere risultati concreti e definitivi.
Ma adesso veniamo al dunque: parliamo dei tanto discussi effetti indesiderati della criolipolisi.
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Criolipolisi: quali sono gli effetti collaterali?
Anche se si tratta di un metodo non invasivo, non è comunque possibile escludere eventuali effetti collaterali.
In più, per una questione di etica, se parliamo di benefici è anche giusto prendere in considerazione i rischi che si corrono, per quanto minimi e rari possano essere.
Diciamo che, tendenzialmente, non ci sono complicanze preoccupanti.
In alcuni casi, può capitare che la pelle si arrossi, ma la situazione rientra nella norma e tende a risolversi in pochi giorni.
Assieme all’arrossamento, è possibile che la pelle sia più sensibile del solito, leggermente informicolata e indolenzita. Anche questo fastidio tende a scomparire in tempi abbastanza rapidi, per cui non c’è motivo di preoccuparsi.
I casi ‘più gravi’ hanno riscontrato un senso di intorpidimento e dei lividi nella zona interessata. Si tratta di rarità ma, se dovesse capitare, è tutto della norma.
Se dovessi notare la comparsa di lividi su gambe, glutei, fianchi, ecc., non ti preoccupare perché si risolverà in poco tempo.
Quanto durano questi effetti collaterali?
Di solito si manifestano immediatamente dopo il trattamento, o al massimo qualche settimana dopo. Ma, come abbiamo più volte ribadito, tendono a risolversi in una manciata di giorni.
Tuttavia, rimane un effetto secondario che, seppur molto raro, è giusto considerare.
Effetti collaterali della criolipolisi: il caso (raro) di Linda Evangelista
Anche la top model Linda Evangelista ha deciso di sottoporsi a un ciclo di criolipolisi. Il problema però è che non era stata informata di tutti gli effetti collaterali.
La sfortuna ha voluto che a lei toccasse proprio una complicazione molto rara.
Stiamo parlando della iperplasia adiposa paradossale (PAH).
Se ti stai chiedendo che cos’è, adesso te lo spieghiamo subito.
Si tratta di una patologia che causa l’aumento del tessuto adiposo. Il paradosso sta proprio nel fatto il grasso in eccesso compare nelle zone che sono state precedentemente trattate con la criolipolisi.
Nel 2014 è stato pubblicato uno studio in merito che ha evidenziato la correlazione di questa patologia con la criolipolisi. È emerso che la PAH colpisce solo lo 0,005% dei pazienti che si sono sottoposti a questo trattamento.
Ma come risolverlo?
Al momento, la migliore ‘cura’ è la liposuzione o l’addominoplastica.
Ad ogni modo, la criolipolisi resta un metodo sicuro che garantisce ottimi risultati, nonché il più consigliato per il rimodellamento del corpo.
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Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto in cosa consiste la criolipolisi e quali sono gli effetti collaterali di questo intervento non invasivo.
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