La risposta?
Sì, ma a certe condizioni.
Infatti, ci sono alcuni aspetti fondamentali da tenere a mente per effettuare il trattamento in sicurezza e proteggere il proprio bambino.
Ti stai domandando quali?
In questo articolo vedremo di capire perché è possibile effettuare l’epilazione laser anche durante l’allattamento e come farlo in sicurezza.
Epilazione laser e allattamento: tutto quello che c’è da sapere

Come cambia la crescita dei peli in gravidanza
Le sedute di epilazione laser utilizzano la fototermolisi selettiva, un processo che riduce la crescita dei peli danneggiando il follicolo pilifero.
Mi spiego meglio.
L’energia luminosa prodotta dal laser colpisce il pigmento del pelo viaggiando fino al follicolo, dove si trasforma in energia termica. Il calore cauterizza il vaso sanguigno che alimenta il follicolo, danneggiandolo e rendendo impossibile la produzione di altri peli.
Già dopo le prime sedute è possibile notare una notevole riduzione dei peli superflui sul corpo, garantendo risultati ottimali e duraturi.
Ma quando una donna rimane incinta, la situazione cambia un po’.
Vediamo perché.
È comune infatti che le donne in gravidanza sperimentino una crescita eccessiva e indesiderata di peli in zone in genere prive e vogliano rimuoverli (comprensibilmente!). Inoltre, la gravidanza altera il normale ciclo di crescita dei peli: questo significa che, affinché l’epilazione laser sia efficace, potrebbe essere necessario un ciclo più lungo di trattamenti.
Ad ogni modo, l’ideale sarebbe effettuare questi trattamenti durante la fase di crescita attiva del pelo.
E qual è?
È conosciuta come fase anagen, ossia il momento in cui i peli iniziano a crescere (per approfondire tutti gli stadi della vita del pelo puoi consultare questa guida cliccando qui).
Purtroppo però, devi sapere che solo il 20% di essi si trova in questa fase nello stesso momento, ecco perché diventa fondamentale programmare più sedute con una specifica cadenza.
Ma che succede dopo?
Quando i peli sono cresciuti completamente entrano in uno stadio di riposo chiamato telogen: sta di fatto che gli ormoni della gravidanza tendono a ritardare questa fase, per cui i peli appaiono più spessi.
Infine, dopo il parto questi peli cadranno, entrando nella fase catagen, ma possono essere necessari fino a 6 mesi o più affinché i livelli ormonali tornino in equilibrio.
Leggi anche: Chi prende la pillola anticoncezionale può fare la depilazione laser?
Il trattamento di epilazione laser è sicuro in caso di allattamento?
Durante la gravidanza e l’allattamento la crescita dei peli e i cambiamenti della pelle sono abbastanza comuni.
Come abbiamo detto poco fa, è proprio l’aumento degli ormoni a essere la causa di questi fastidiosi inestetismi, che porta le donne a sottoporsi a trattamenti in grado di eliminare i peli superflui in modo permanente.
Ma è una mossa sicura? La risposta è: dipende.
Infatti, non è possibile sottoporsi alle sedute di epilazione definitiva in gravidanza ma, allo stesso tempo, il trattamento è considerato innocuo in fase di allattamento.
Esatto, hai letto bene.
L’epilazione laser non ha alcun effetto sul latte materno, ma a una condizione: il ciclo deve essere tornato regolarmente per tre volte di seguito.
Sebbene il trattamento sia sicuro, è assolutamente normale che molte donne si pongano questa domanda: sanno che l’allattamento al seno è molto importante per la salute del bambino e non vogliono interromperlo.
Comunque sia, non c’è nulla di cui preoccuparsi: epilazione laser e allattamento sono perfettamente compatibili.

Epilazione laser e allattamento: ci sono effetti collaterali?
La verità è che non c’è alcuna relazione.
L’epilazione laser non influenza nessun aspetto dell’allattamento al seno: non influisce sulla quantità di latte prodotto, non ne riduce la qualità e non danneggia le ghiandole mammarie.
I motivi principali sono due:
- Il laser non attraversa le ghiandole mammarie, perché penetra solo 2-3 millimetri di pelle;
- non ha alcun impatto sugli ormoni legati all’allattamento, ossia la prolattina o l’ossitocina.
Ma la domanda sorge spontanea: ci sono effetti collaterali?
In generale, la risposta è no. Tuttavia, in alcuni casi le donne possono provare disagio e alcuni sintomi come irritazione, prurito o lieve dolore.
Ad ogni modo, lo ribadiamo, non ci saranno problemi durante l’allattamento ma, se si dovessero palesare dei sintomi, si tratterà di episodi brevi che scompaiono rapidamente.
In altre parole, non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Per concludere, ci teniamo a sottolineare l’importanza di un tecnico qualificato e con esperienza per garantire risultati ottimali, e in questo noi abbiamo la soluzione che fa al caso tuo.
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Leggi anche: Si può fare l’epilazione laser su un tatuaggio?
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto perché è possibile sottoporsi a un trattamento di epilazione laser in fase di allattamento (purché il ciclo sia tornato regolare per tre volte di fila).
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Ti aspettiamo!