Follicolite e luce pulsata: quali sono i rischi?

Depilazione e follicolite: cosa non fare.

A chi non è capitato di imbattersi in una fastidiosa irritazione post depilatoria? Se non sei tra le poche fortunate a cui non è mai successo, dovresti dare un’occhiata a questo articolo.

Troverai informazioni utili sulle principali modalità di depilazione e ottimi consigli per non soffrire più di follicolite!

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Depilazione, un’infinità di opzioni.

Nel corso dei secoli, la depilazione ha sperimentato una forte evoluzione. Esistono svariati metodi per rimuovere i peli superflui. Vediamo insieme i principali, con i loro relativi punti di forza e svantaggi.

Iniziamo con il rasoio.

La depilazione con il rasoio

Sicuramente il metodo più diffuso, grazie alla sua praticità di utilizzo. È veloce, economico e indolore. Purtroppo però, la sensazione di pelle liscia e vellutata svanisce molto rapidamente. Dopo solo un giorno, o anche meno, al tatto sono subito ben riconoscibili i peli, i quali, non essendo stati rimossi alla radice, impiegano davvero troppo poco tempo a rispuntare fuori.

Oltre ad essere una pratica dai risultati molto poco duraturi, presenta altri rischi che occorre valutare se si intende radersi. Primo fra tutti quello di tagliarsi inavvertitamente.

Inoltre, se le lame non dovessero essere ben affilate o pulite, potrebbero infiammare la pelle dando luogo a irritazioni e nei casi più sfortunati a follicoliti indesiderate.

Una valida alternativa al rasoio è rappresentata dalla crema depilatoria.

Come il rasoio, è un metodo veloce ed economico. Si tratta di cospargere la zona da depilare di crema e attendere il tempo di posa. Terminata l’attesa, si procede a rimuovere la crema, la quale, attraverso reazioni chimiche, corrode i peli spezzandoli nel punto in cui questi fuoriescono dal bulbo.

Come il rasoio quindi, non garantisce risultati duraturi, anche se il tempo di ricrescita è comunque maggiore rispetto alla rasatura.

Come dicevamo, sfrutta processi chimici per agire e questo implica il rischio di follicoliti e irritazioni. Inoltre, è altamente consigliato testare la reazione della pelle alla crema in una piccola area, prima di procedere all’applicazione vera e propria, per assicurarsi di non essere allergici o particolarmente sensibili a qualche componente.

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Utilizzata fin nell’Antico Egitto, la ceretta ancora oggi è considerata il metodo depilatorio per eccellenza.

Depilazione con ceretta

A differenza di creme e rasoi, garantisce risultati della durata di qualche settimana. Un’ulteriore differenza sta indubbiamente nel fatto che non si possa definire indolore, anzi.

La soglia del dolore è soggettiva, ma chiunque l’abbia provata non può negare che, soprattutto le prime volte, lo strappo della striscia di cera non sia una bella sensazione, specialmente se i peli sono folti e spessi.

La ceretta offre diversi vantaggi, oltre alla durata del risultato. Estirpando i peli alla radice, strappo dopo strappo, questi risultano più deboli e radi.

Anche gli svantaggi non si limitano al dolore. Nel caso di pelli particolarmente sensibili, non è difficile che la ceretta risulti troppo aggressiva, causando arrossamenti o follicoliti.

Oltre al rischio di abradere la pelle, mette a dura prova i capillari, tanto da essere sconsigliata a chi soffre di flebiti o vene varicose.

Il denominatore comune pare quindi essere il rischio di incorrere in fastidiose e dolorose follicoliti. Ma come mai? Vediamo cos’è e come prevenirla.

La follicolite: cos’è e perché si sviluppa.

La follicolite, come suggerisce il nome stesso, è un’infezione dei follicoli piliferi.

Ne esistono diversi tipi, ma tutte le forme si riconducono principalmente alla stessa causa: i batteri. I metodi depilatori sopra descritti danneggiano la pelle e in questo modo la indeboliscono, dando ampio margine di azione ai tanto temuti batteri.

Questo inestetismo, che può presentarsi in forma più o meno grave, è in tutti i casi fastidioso e imbarazzante.

Si manifesta con rossore della zona circostante il follicolo e con conseguente formazione di pustola purulenta. Nel migliore dei casi l’infezione rimane in superficie, ma non di rado si sposta a livelli più profondi, coinvolgendo il follicolo nella sua interezza e provocando la formazione di ascessi sottopelle molto dolorosi.

Cosa possiamo fare per scongiurarla?

Esistono diversi metodi per non stressare la cute e cercare di evitare la formazione di questo sgradevole disturbo.

Innanzitutto si raccomanda di evitare indumenti troppo attillati e dai tessuti ruvidi.

In secondo luogo, è importante prestare la massima attenzione durante la depilazione, cercando di danneggiare l’epidermide il meno possibile.

Si consiglia anche di evitare di utilizzare acqua troppo calda o contaminata da un alto numero di batteri, in piscina per esempio.

Un altro modo di evitare l’insorgere di questa infezione è cambiare metodo depilatorio e passare a laser o luce pulsata.

La luce pulsata può essere la soluzione?

La luce pulsata ambisce ad eliminare i peli in modo permanente, servendosi della cosiddetta fototermolisi selettiva. Questo processo consiste nell’emanare fasci di luce, che vengono attirati dalla melanina del pelo e, una volta raggiunto, si trasformano in calore che danneggia in modo definitivo la struttura del follicolo, senza stressare o colpire la porzione di pelle circostante.

Per ottenere un risultato impeccabile sono necessarie dalle 4 alle 6 sedute a distanza di almeno un mese l’una dall’altra.

Questo metodo, praticato solo in centri specializzati, oltre ad aggredire i bulbi piliferi in modo mirato, garantisce la massima delicatezza sulla pelle. La sua azione stimola la produzione di collagene, risultando utile anche nel trattamento di acne, rughe e smagliature.

Il trattamento non è completamente indolore, ma provoca una leggera sensazione di pizzicore, subito alleviata dall’azione di raffreddamento del manipolo utilizzato.

I punti a favore della luce pulsata sono chiari, ma quali sono gli svantaggi?

Primo fra tutti il prezzo. Non si può certamente definire un metodo economico, ma può essere considerato un investimento a lungo termine, vista la durata dei risultati.

A causa del suo meccanismo di azione, la fototermolisi selettiva, questo trattamento non può essere effettuato su persone che assumano farmaci fotosensibilizzanti o soffrano di particolari disturbi, quali lupus e diabete.

In conclusione.

I metodi di depilazione sono davvero tanti e ci permettono di scegliere il più adatto a noi considerando diversi fattori, quali il tempo che abbiamo a disposizione, il denaro che vogliamo investire e le particolari attenzioni che vogliamo, o dobbiamo, dedicare alla nostra pelle.

Tra tutti però, quello che sembra il più efficiente è senza dubbio la luce pulsata.

Se non si rientra tra le persone che non possono sottoporvisi, rappresenta la soluzione migliore.

Risultati permanenti e massima delicatezza sulla pelle, insomma, addio irritazioni! Si può chiedere di più?

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