Di cosa si tratta e come combatterlo.
Di origine ormonale, come spiacevole conseguenza ad alcune terapie farmacologiche o campanello d’allarme di altre problematiche, come la sindrome da ovaio policistico, l’irsutismo rappresenta senza ombra di dubbio una questione spinosa per molte persone.
Da un punto di vista meramente estetico, la comparsa dei peli in zone in cui abitualmente non dovrebbero essere può essere fonte di imbarazzo e ostacolare il benessere di chi è costretto a conviverci.
Ma è davvero così? Bisogna imparare a conviverci o esiste un altro modo?

Cosa si intende con irsutismo.
Con il termine irsutismo ci riferiamo alla comparsa anomala di peli in zone in cui normalmente nelle donne non sono presenti. Parliamo di viso, seno, addome e dorso delle mani o piedi.
È importante distinguerlo dall’ipertricosi, che consiste invece nell’aumento della quantità di peli in zone in cui sono normalmente presenti.
La regolazione della crescita dei peli dipende dagli ormoni e in particolare dall’equilibrio tra estrogeni ed androgeni.
La variazione di questo equilibrio genera la comparsa o scomparsa dei peli ed è responsabile della quantità e delle zone in cui questi crescono.
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Quali sono le possibili cause.
L’irsutismo può essere causato da diversi fattori. Vediamo i principali.
Come detto in precedenza, i peli e la loro crescita sono inevitabilmente collegati ai livelli di ormoni presenti nel sangue. Un livello particolarmente e anormalmente elevato di androgeni rappresenta una delle cause principali di questa problematica.
Ma l’eccessiva produzione da parte delle ovaie o delle ghiandole surrenali di androgeni non sempre è la causa. L’irsutismo infatti, può manifestarsi anche in seguito ad una eccessiva sensibilità della cute all’azione degli androgeni stessi, prendendo il nome in questo caso di irsutismo idiopatico.
Un’ulteriore e diffusa causa di irsutismo è da individuare nella sindrome da ovaio policistico.
Circa il 90% dei casi di questo disturbo infatti è dovuto a questa patologia, caratterizzata dalla formazione di molteplici microcisti sulle ovaie che a loro volta si presentano più grandi della norma.
Insieme ad altri fattori, quali amenorrea, acne e obesità, l’irsutismo rappresenta un sintomo di questa sindrome e di conseguenza richiede l’intervento di un medico e di esami clinici finalizzati all’individuazione della cura adeguata.
Esistono poi alcuni farmaci che presentano tra gli effetti collaterali un aumento della crescita dei peli, come il cortisone per citare il più comune.
Come risolvere?
Il primissimo passo da fare è indubbiamente quello di consultare uno specialista. Come abbiamo visto l’irsutismo può essere collegato a questioni cliniche che devono essere trattate con la giusta competenza ed attenzione.

Individuare la causa esatta e pianificare la cura adeguata è stretta competenza dei dottori, anche perchè non esiste un trattamento che sia efficace per tutti.
Una volta esaminata la questione dal punto di vista della salute, si può passare a quello estetico. Al di là di quali siano le cause, il metodo scelto per eliminare la peluria in eccesso può peggiorare la situazione.
La scelta del metodo di rimozione dei peli dipende anche e soprattutto dalla zona in cui si vuole intervenire. Come dicevamo all’inizio dell’articolo, l’irsutismo si manifesta in zone in cui normalmente non sono presenti i peli, come il viso o la pancia.
Da qui l’esigenza di procedere ad una rimozione il più definitiva possibile e in questo senso possiamo contare sugli enormi passi avanti che sono stati fatti nel campo della depilazione permanente.
Negli ultimi anni, questi metodi alternativi hanno riscosso molto successo. Vediamo insieme il perché.
Innanzitutto la depilazione laser rappresenta una svolta in termini di durata del risultato. Con poche sedute, di quantità variabile da persona a persona, è possibile ambire ad una depilazione definitiva.
In secondo luogo, è importante specificare che questa tecnica di epilazione non stressa in alcun modo la pelle. L’obiettivo del laser è infatti solo ed esclusivamente il follicolo pilifero, il quale viene distrutto dal calore sprigionato dal fascio luminoso.
Com’è possibile? Si chiama termolisi selettiva e consiste nella capacità della melanina di attirare l’energia sprigionata dal laser, che non intaccherà in nessun modo la porzione di pelle circostante.
In questo modo, potremo dire addio alle fastidiose e dolorose follicoliti provocate dallo stress dello strappo della ceretta ed ai peli incarniti.
Rispetto alla sua versione precedente, se così si può definire la luce pulsata, il trattamento con il laser è in grado di agire anche sui peli più chiari, risultando efficace per una porzione di utenti di gran lunga più numerosa.
Le sedute hanno durata variabile e si svolgono in totale sicurezza. Il metodo risulta inoltre indolore, grazie al manipolo di raffreddamento immediato di cui sono provvisti gli apparecchi.
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In conclusione.
Abbiamo visto come l’irsutismo possa essere di diversi tipi e quanto sia fondamentale consultare il proprio medico per ricevere il supporto appropriato nella diagnosi e nella pianificazione della cura più adeguata.
Come spiegato in precedenza, esistono diverse cause e solo uno specialista è in grado di guidarci nel percorso di analisi necessario per avviare la terapia più efficace.
Ma l’irsutismo, oltre che dal punto di vista medico, spesso viene considerato anche da quello estetico. Non è affatto strano infatti che chi ne è affetto, voglia intervenire in questo senso, per migliorare la qualità della propria vita.
Ed è qui che la depilazione laser, veloce, indolore e soprattutto definitiva, rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un risultato duraturo senza stressare e maltrattare la pelle.